La pandemia da Sars-Cov-19 ha prodotto una serie di effetti negativi in ampi ambiti della vita individuale e collettiva della popolazione mondiale. Nell’edizione che celebra i 30 anni della pubblicazione del Rapporto Immigrazione redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes si analizza anche l’impatto che il virus e le misure adottate per il suo contenimento e per la ripresa delle attività economico-sociali hanno avuto sulle vite dei cittadini stranieri che vivono in Italia, in riferimento a importanti indicatori quali, fra gli altri, le tendenze demografiche e i movimenti migratori, la tenuta occupazionale, i percorsi scolastici dei minori e la tutela della salute. Presi in esame anche anche altri aspetti sociali, forse “meno eclatanti”, come sottolineano Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, ma che hanno subito “contraccolpi altrettanto gravi, come la sfera religiosa ed emotiva individuale, lo scivolamento nel cono d’ombra di migliaia di persone che le misure di lockdown hanno reso più invisibili (ad esempio, le vittime di violenza e di sfruttamento), senza che questo silenzio fosse dissolto dall’interesse dei media”.
Qui puoi scaricare la sintesi del Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2021.
SERGIO DURANDO, DIRETTORE DELLA PASTORALE MIGRANTI DI TORINO: