Domenica 3 ottobre vogliamo…metterci la faccia!

Un flashmob per la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza 2021

Venti metri. Tale era la lunghezza del peschereccio che salpa il 1° ottobre 2013 da Misurata, Libia, in direzione dell’Italia, dell’Europa.
Venti metri sono grosso modo due autobus di linea. In quello spazio così stretto, sopra decine di metri di mare, sono stipate circa 545 persone, uomini, donne e bambini, prevalentemente eritrei ed etiopi, stretti e abbracciati nella speranza di farcela, di raggiungere in pochi giorni la terraferma.
Dopo pochi giorni di navigazione, però qualcosa va storto: il 3 ottobre il motore della barca si blocca. 545 persone, in balia del mare, a poca distanza dall’Isola dei Conigli, dell’arcipelago di Lampedusa. Ecco che allora uno dei conducenti decide di dare fuoco a uno straccio, per sollevare del fumo e così segnalare la presenza.
La comparsa di fuoco e fumo a bordo, su una barca di 20 metri con 545 persone, crea a breve scompiglio: è il panico. Molti si ammassano su un lato dell’imbarcazione, che vacilla e che si rovescia: una volta, due volte, tre volte. Talmente era carica che la barca gira tre volte su se stessa prima di inabissarsi e sprofondare in mare. Quel giorno 368 uomini, donne e bambini perderanno la propria vita tutte insieme in quello che fu uno dei più grandi disastri della recente storia del Mediterraneo.

Domenica 3 ottobre 2021 noi “mettiamo la faccia” per un futuro più inclusivo e accogliente, con un’azione pubblica organizzata e rivolta ai giovani per ricordare le vittime di quel naufragio avvenuto al largo di Lampedusa in quel tragico giorno e le tante altre vittime senza nome che sono venute dopo di loro.
Per farci sentire utilizzeremo le coperte dorate della Campagna #IoAccolgo e le maschere del progetto Face the wall di Fabio Saccomani.
UNISCITI A NOI PER FAR SENTIRE LA TUA VOCE!
Quando: domenica 3 ottobre 18.30
Dove: Piazza Castello – Torino
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